Catarra: "Troppi ammortizzatori? Abbiamo tamponato la crisi"

TERAMO – “Se la conferenza stampa di ieri serviva solo a sollevare un polverone pre-elettorale, in un momento nel quale tutti stiamo cercando di comportarci con grande assennatezza, il Pd ha sbagliato tiro e obiettivo”. Chiamato in causa dall’opposizione sul fallimento del “Modello Teramo” e sulle spese legate ai tirocini formativi il presidente della provincia, Valter Catarra replica così al capogruppo del partito, Ernino D’Agostino. “Sulle spese per i tirocini, D’Agostino sa bene che era pratica ripetuta quella di trasformare i tirocini in “altri rapporti lavorativi con l’ente” – spiega Catarra- ecco perché non risultano come spese di tirocinio. Fra il 2007 e il 2008 questa spesa ha raggiunto gli 80 mila euro annuali. Per l’attivazione dei tirocini formativi abbiamo seguito esattamente la procedura già adottata dalla Giunta D’Agostino, con una differenza che rivendichiamo con orgoglio: tutti i tirocinanti sono trattati allo stesso modo e a loro viene assegnato il rimborso spese previsto dalla legge. In un momento tanto difficile sarebbe stato davvero cinico utilizzare giovani disoccupati gratuitamente. In Provincia abbiamo trovato tirocinanti pagati e tirocinanti che non percepivano nulla: praticamente fantasmi che però venivano quotidianamente a lavorare. Abbiamo trovato precari storici ai quali per anni sono state fatte pubbliche promesse, poi rivelatesi false, di stabilizzazione”. Il presidente ha poi replicato anche al ricorso della provincia teramana alla cassa integrazione, secondo il Pd tra le più alte d’Italia. “E’ stato un ammortizzatore sociale che abbiamo applicato tanto e forse anche meglio di altre realtà – commenta Catarra – evitando la chiusura di aziende che sono entrate in crisi non certo per colpa della Provincia: una favola usata spregiudicatamente per attaccare l’unico ente locale che ha investito quattro milioni di euro per i lavoratori e le aziende in difficoltà.